Caro Bollette
Come difendersi dal caro bollette? Mercato libero o mercato tutelato? Capiamo le differenze tra i due.
La scelta tra mercato libero o tutelato è sempre più difficile per i consumatori che non conoscono le due tipologie, ma venire a conoscenza delle loro differenze è la prima mossa per mirare al risparmio.
Prima di tutto c’è da dire che la chiusura del mercato tutelato è stata rinviata ancora una volta al 2024. La prima abolizione venne approvata nel 2018, e da li seguirono una serie di rinvii. Nonostante tutto la chiusura ufficiale dovrebbe essere a gennaio 2024.
I rinvii sono dovuti al fatto che i clienti finali, i consumatori, non hanno ancora provveduto al cambio di mercato. Ancora risultano quasi 10 milioni le famiglie che sono ancora nel mercato di maggior tutela.
Ma vediamo bene la differenza tra i due mercati.
Nel mercato libero il consumatore ha la possibilità di scegliere tra varie offerte tra più fornitori per arrivare ad un maggiore risparmio, e maggiore è la concorrenza tra i vari fornitori tanto più saranno vantaggiose le offerte da cui tranne beneficio. A differenza del mercato libero, quello a maggior tutela ha tariffe legate all’andamento dei mercati.
Nel mercato libero si ha la possibilità di scegliere tra due tariffe orarie (bioraria oppure monoraria) in base alle abitudini familiari quotidiane e inoltre si può usufruire di prezzi bloccati per un periodo che solitamente non è mai inferiore ai 12 mesi.
Ma dopo queste considerazioni quale mercato risulta davvero più conveniente per il consumatore finale. Dopo svariate verifiche e dati alla mano le tariffe del mercato tutelato sono più convenienti poiché sono soggette ad un mercato di libera concorrenza, e anche perché avere un prezzo bloccato permetterà di conoscere la propria tariffa e anche di poter pianificare e gestire le spese mensili senza rincari inaspettati.
Coloro che ancora non hanno fatto il cambio di mercato possono farlo nel corso del corrente anno. L’utente finale può passare al mercato libero in qualsiasi momento senza interruzioni di fornitura. Il cambio è completamente gratuito e sarà il nuovo fornitore a portare avanti la pratica rendendo tutto più semplice per il cliente finale, il quale non dovrà fare altro che scegliere a quale nuovo operatore affidarsi.